Innanzitutto bentornato mister. Questa carriera ha un' aurea speciale attorno a sé, l'abbiamo rivoluta a tutti i costi ed ora eccoci di nuovo qui

Sembra un aggiornamento spezzato in 2, oppure due aggiornamenti messi insieme
La prima parte ci mostra un Casale molto cinico e spietato, la difesa regge davvero alla grande, le statistiche probabilmente non rendono giustizia alle prestazioni dei nerostellati, anche a me capita a volte di fare pochi tiri in porta e di vedere al tempo stesso una buona performance della squadra. Sicuramente hai visto questo in Casale-Frosinone, dove è vero che gli ospiti hanno imperversano colpendo anche un palo, ma gli attacchi bianconeri sono stati di un'efficacia unica, 3 tiri-2 gol (e 3 chiare occasioni da gol): il cinismo fatto squadra.
Nella seconda parte c'è il difficile compito di trovare amalgama e coesione, cosa non facile da fare a campionato in corso, il 442 è un modulo piuttosto semplice e l'idea di mister Mezzapesa non può che essere condivisibile, anche perché i valori sono sempre quelli di una rosa da medio-alta Serie C, invece qui si guarda tutti dall'alto, in una edizione della Serie B tra le più equilibrate di sempre. Già l'abbiamo dimenticato, chi siamo e da dove veniamo, perché qui stiamo viaggiando a ritmi assurdi e teniamo testa a squadre con possibilità enormi rapportate alle nostre.

Stagione a dir poco avvicente, si tifa con non mai mister, daje!

Riprende l'avventura di Casale, finalmente, con i nerostellati alla ricerca di una storica promozione in serie A che andrebbe a completare una meravigliosa scalata.
Ci eravamo lasciati in vetta al termine del girone di andata e ci troviamo nelle medesima situazione a metà ritorno. Con una classifica molto corta che lascia aperta ad ogni risultato ma che sembra garantire almeno i playoff; fermo restando che l'obiettivo/sogno é quello di una promozione diretta.
Il momento della squadra é interlocutorio, con un'alternanza di risultati che ha impedito un allungo in classifica e qualche cambio tattico del mister per cercare di sistemare quello che non va.
Gare iniziali che vedono la squadra creare poche occasioni ma con l'abilità di sfruttarle.
Cosa che invece non succede con lo Spezia dove tocca uscire con zero punti.
Più vivace la gara di Pordenone che ci premia ma non soddifa a pieno il mister che decide il cambio tattico al 442.
La scelta andrà giudicata in un periodo più lungo, l'inizio é titubante, sopratutto a livello realizzativo...e quando si risolve da una parte segnando, si subiscono gol. Sarà mica troppo 'piatto' questo 442?!
Arrivano 3 pareggi che provocano una brusca frenata: 6 punti nelle ultime 5 sono un bottino insufficiente.
Mancano nove giornate alla fine tutte da vivere...

Mister Mezzapesa torna in pista belligerante e fresco di idee nuove già il banner è uno spettacolo. Della serie "come prima ma più cattivi"
Passiamo al campo e pure qui... che ricordi!
Il leggendario Rovei, Parodi, Setola, Bove, MENDICINO (l'uomo che non rendeva in serie B), il bestiale Di Renzo! Bentornato Mister mi mancava leggere le gesta degli eroi Mezzapesiani.

Recap gradito visto il periodo di assenza, devo dire che qualche problemino in effetti c'è tutt'ora.
Con Vicenza e Salernitana torna l'originario problema terzini, che però a questo punto non saprei se è da imputare alla tattica o ai giocatori che effettivamente il Mister sta facendo rendere sopra la carta. Comunque troviamo due vittorie di misura e bene così, anche se a Salerno subiamo molto e vinciamo di cinismo.
Le nubi erano effettivo presagio di tempesta ed ecco che collezioniamo due pareggi di fila (seppur contro avversari illustri) ed una vittoria al pelo col Frosinone culone. Più che il risultato in sé fa effetto vedere il Casale subire gioco, cosa che non avevamo mai osservato nel gioco offensivo del Mezzapesa.
Quando effettivamente arriva ANCHE la sconfitta in casa con lo Spezia, seppur seguita a breve distanza da una vittoriosa trasferta in terra friulana ai danni dei ramarri, ecco dunque che il Mister mette mano alla tattica e ci sorprende con uno dei suoi esperimenti...
Già col Pordenone si era visto un ritorno a 4 dietro, e dunque tutto da rifare: mazzo mischiato e tavola pulita, si riparte da 0.
Poche idee ma ben strutturate, lasciando ampio margine di test e manovra al Mister abituato a cambiamenti in corso d'opera: 4-4-2 vecchia maniera, gioco largo e disciplinato. Un "metodo classico" potremmo definirlo, tipo lo spumante
NOTEVOLE l'arretramento di mentalità considerando che la squadra gioca sfacciata ed offensiva sin dagli inizi dell'era Mezzapesa, di certo questo Mister sa come variegare il suo stile.

Gli effetti della riforma chiaramente vanno analizzati sul lungo periodo, in trasferta con la Juve Stabbia la squadra è palesemente un cantiere aperto.
Già col Carpi la musica cambia, dominando il match ma pagando scotto per un affiatamento da rifare in fase offensiva; con l'Ascoli di contro sblocchiamo la via del gol ma concediamo troppo dietro i loro uomini migliori sono tutti in linea retta, segno che probabilmente la squadra sta ancora cercando di svilupparsi lateralmente nel migliore dei modi, fin'ora in maniera rivedibile.

A rendere ancor più intrigante questo rush finale l'Arezzo, l'Ascoli ed il Frosinone inseguitrici che hanno approfittato del nostro periodo di tentennamento per arrivarsi alle spalle, non più forti del vantaggio di metà anno.
Il cambiamento tattico attecchirà in tempo per evitare il sorpasso?