La voglia di diventare una realtà-
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BREVE PREAMBOLO, IMPORTANTE DA LEGGERE
Salve a tutti, belli e brutti.
Questo post iniziale ha come scopo quello di aprire la strada a quella che sarà la vera introduzione alla carriera che andremo a cominciare. La classica domanda di rito sarà "..e quella in Argentina?". Beh, partendo dal presupposto che era una prova, rimane accantonata per un attimo, senza però essere abbandonata definitivamente. E man mano che andremo avanti con la spiegazione capirete il perchè.
"..Ma allora perchè hai deciso di cominciarne una nuova?" Semplice: è ora di far partire la carriera definitiva. Ma... rullo di tamburi... ahimè non sarà con Fm 20. O meglio, non ora. Vi spiego. Purtroppo, giocando e ri-giocando, ho riscontrato diverse mancanza/lacune che da un gioco del livello di Football Manager non posso accettare. Nessun bug, sia chiaro. Semplice noia legata alle diverse azioni che vengono proposte dal Match Engine (Motore di Gioco=ME). Azioni fotocopia, lanci lunghi millimetrici compiuti dal difensore con meno tecnica esistente sulla faccia della terra che scavalca puntualmente la sorpresissima difesa avversaria con un collo interno di 40metri.
Ferma. Potrebbe succedere, nessuno lo nega.Ma non venti volte a partita. Non per creare venti uno contro uno sul portiere, senza possibilità di variare manovra.
Altro esempio? Tiki-taka. A me piace un sacco ed è uno degli stili di gioco che prediligo sotto ogni aspetto. Però con concezione. Non può essere eseguito alla perfezione, per 70-80 minuti, da squadre di infima categoria e basso livello tecnico. Perchè a questo punto diventa ipocrisia, diventa falso. Tanto meno non è concepibile che non si possa variare modo di giocare. In questi due anni (sì, parliamo anche di FM 19, dato che poco cambia) avete mai visto tattiche vincenti basate su linee di ingaggio basse e pressing contenuto nella propria metà campo? No. Perchè non è possibile sviluppare ciò, ecco perchè.
Ed a me, che di queste cose ci vivo, spiace veramente un sacco. Io sono un mister (..o almeno ci provo) anche nella realtà e sono uno che nell'ambito del gioco varia tattica ogni tre per due: per divertimento, per scoperta, per gioco, per provare. Ma se su due edizione (19 e 20) questo divertimento mi viene tolto.... Amen!
Il problema non si pone, perchè come ho sempre sostenuto, è l'edizione a dover piacere al videogiocatore e non viceversa!. Non importa se si sfrutta il 12, 25,18 o 22.. Ciò che fa fede e che conta è la storia che viene narrata, la passione che si mette all'interno della carriera e del racconto stesso. E chi se ne frega se si torna indietro di qualche edizione.
Questo piccolo preambolo quindi è per dirvi semplicemente, che ora come ora, ho deciso di iniziare la carriera da postare sul forum, come mio personale fiore all'occhiello, su Football Manager 2018. Ebbene sì.
Detto questo, spero che il seguito rimanga comunque intatto, perchè vi assicuro che ci divertiremo come pazzi. Cambierò leggermente modo di narrare, ma anche di giocare, per una volta. Già, perchè qui si parlerà di storia di un club e non solo più carriera da allenatore.
Ma non vi anticipo niente, vi gusterete tutto dal prossimo post, se avrete piacere di seguirmi ugualmente!!
Edited by Andrew1684 - 12/9/2020, 13:12
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Non posso certo mancare dopo la intro che mi hai fatto 
Curioso di scoprire questa fantastica realtà 
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Anche tu ti sei arreso all’evidenza che attualmente ancora le cose non vanno totalmente come dovrebbero e sei tornato al 18😉ti seguirò come sempre con grande piacere mister . -
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Ti seguo.
Forse il 2018 è l'unico che non ho mai giocato.
Sono curioso.. -
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Prima avevi la mia curiosità, ora hai la mia attenzione . -
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Infatti nemmeno a FIFA puoi giocare su difensiva, di recente, gli utenti lo sconsigliano, questa serie di analogie chi si sta instaurando tra le due case produttrici
è preoccupante...
ovviamente ti seguo in questa nuova e affascinante avventura.. -
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INTRODUZIONE
Due realtà apparentemente diverse ma che hanno un filo conduttore unico ed invidiabile in un Paese come l'Italia: la programmazione. Due club a distanza di 200 chilometri circa l'uno dall'altro, ma che godono di una reputazione simile e soprattutto crescente nel mondo del calcio. Un capoluogo di provincia (Bergamo) ed un semplice comune italiano. Niente di più e niente di meno. Ma andiamo con ordine.
| A VOLTE LE FAVOLE SI AVVERANO... |
La storia insegna che con una programmazione precisa, seria ed affidabile, si possono raggiungere traguardi mai immaginati prima. Se poi ci si aggiungono i necessari soldi, si fa an-plein, vedasi il ManCity, una delle realtà del calcio moderno che fino a qualche decennio fa neanche lontanamente avrebbe pensato di raggiungere le vette a cui è abituato oggi. Anche in Italia il contesto è identico, con la differenza temporale ed economica: i budget sono decisamente inferiori rispetto agli introiti della Premier ed i finanziatori non sempre sono facili da scovare e seri a tal punto da affidarci una società calcistica. Eppure, qualcosa si sta muovendo anche nel Bel Paese.
U.S. Sassuolo, per l'appunto situata nel comune di Modena, con poco più di quarantamila abitanti, nasce intorno al 1920 e dopo attente valutazioni, investimenti mirati e settori giovanili migliorati con il passare del tempo, si trova a militare nel campionato di serie A dalla stagione 2013-2014. Con continuità e dopo aver scalato nelle diverse stagioni tutte le categorie partendo dalla serie D. Il tassello aggiunto? Nelle ultime apparizioni, anche ed in particolar modo grazie all'inserimento di mister De Zerbi, la squadra gioca un calcio propositivo contro qualsiasi avversaria, ponendosi sempre come obiettivo principale la pratica di buoni concetti e divertimento. Ringraziare il caro Squinzi, per l'eternità.
Atalanta B.C., club del capoluogo di provincia di Bergamo, città di oltre 120mila abitanti nato nel 1907. Discorso leggermente diverso per i nerazzurri che, fortuna loro, vantano una sola presenza in Serie C, ma un'altalena infinita tra cadetteria e serie A. Fino al 2011/2012, dove dopo la promozione dalla serie B, non abbandonerà più la prima divisione. Tasselli aggiunti? Sì, perchè qua sono ben due: Gasperini, tecnico scuola Juventus che ha portato idee e concetti offensivi e spettacolari senza mai lasciare nulla al caso. Contro chiunque, Borussia Dortmund o SPAL che siano; qualificazioni ad Europa e Champions League che ormai non mancano da diversi anni in casa del patron Percassi.
Insomma: attente mosse di mercato, finanziamenti oculati, gestione dei settori giovanili impeccabili, plusvalenze e scoperte di talenti incredibili come fonte di guadagno primaria (attualmente, occhi puntati su Traorè e Kulusevski), pratica del bel calcio fondato su concetti importanti ed innovativi, ottima gestione del patrimonio e delle risorse senza soluzioni affrettate in caso di risultati non idonei nell'immediato. Risultato? Clamoroso, bello, forte, divertente.. -
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Ricordo la tua carriera col Sassuolo dopo aver compiuto la doppia scalata col Livorno, a dimostrazione della tua stima nei confronti dei nero-verdi! D'altronde sarebbe davvero difficile non affezionarsi ad una squadra che fino a 10 anni fa navigava in C1 e solo qualche anno dopo partecipava all'Europa League! Che poi doverosi i ringraziamenti a De Zerbi, però menzione d'onore farei anche per Di Francesco in quanto artefice delle fondamenta insieme alla famiglia Squinzi.
L'Atalanta ha già una storia più importante dei modenesi: ha vissuto nella massima categoria per diverse stagioni nella sua storia e ha disputato la Uefa in diverse occasioni risultando però sempre una squadra da exploit improvvisi che magari dopo poco si scioglieva come neve al sole; da quando sulla panchina degli orobici siede Gasperini la musica è cambiata a tal punto da confermarsi come una realtà top del calcio nostrano. La speranza è che la società non smetta di credere nel progetto, soprattutto quando il ciclo del Gasp si chiuderà.
Detto questo, non ho ben capito se la tua decisione oscilla tra queste due realtà oppure stai prendendo spunto dalla loro crescita per applicarla in un altro club.. -
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Secondo me punta a creare una nuova squadra a cui applicare la medesima filosofia. Possibile? . -
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Le 2 societa' da te citate sono un esempio che tutto il calcio italiano , se vuole tornare a primeggiare , dovrebbe seguire
Sono 2 tra le squadre che seguo con piu' piacere quando guardo una partita di serie A , per come vedo io il calcio , seppur juventino , seguo piu' volentieri loro perche' esprimono un calcio diverso e che mi fa tornare indietro di almeno 20 anni
Conoscendo il tuo modo di giocare non credo che una tua nuova carriera seguira' questo stampo , o mi stupiresti in positivo perche' sarebbe la prima volta che ti vedo giocare come one man club
Stupiscimi mister. -
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Io aggiungerei alla lista anche l'Udinese di qualche anno fa, prima che i Pozzo si dedicassero solo ed esclusivamente al Watford,
abbandonando di fatto al proprio destino la squadra friulana,
Tra i progetti tecnici più recenti, invece, oltre alle due splendide squadre da te citate io considererei anche la Lazio (pur essendo romanista) e a breve salirà sul carro delle novità nostrane anche il Torino, che ha un ottimo organico solo per adesso non convince la guida tecnica,
Ad ogni modo ci sono importanti novità anche all'estero, non dimentichiamoci.... -
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Ottimo preambolo ampiamente condivisibile sul comparto tattico. Ti seguo . -
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LA SCELTA
Siamo giunti finalmente alla rivelazione del club scelto. Rispondendo ai vostri commenti colgo l'occasione per dare anche qualche spiegazione in merito al perchè e pe come. Innanzitutto, come da voi sopra citato, Sassuolo ed Atalanta hanno avuto entrambe fasi di alti e bassi e devono il loro attuale successo ad innumerevoli figure professionali. Io ne ho enunciate alcune, probabilmente le ultime, per snellire la narrazione e non appesantire il tutto. In fondo il concetto era abbastanza chiaro già di per sè. In questa carriera l'idea è proprio di ripercorrere le loro orme, ricreare un qualcosa di simile partendo da club con (almeno) una buona base legata al settore giovanile, vero e proprio fondamentale del progetto.
| MOTIVAZIONI E PRESENTAZIONE PROGETTO TECNICO... |
..E così dopo giorni di scelte, prove, test, chiacchierate con amici, consigli, vagli di differenti opzioni.. in una notte di ferie insonne ho avuto l'illuminazione: CHIEVO VERONA!
Già. I clivensi non stanno affrontando proprio un bel momento. Dopo la retrocessione nella passata stagione i giallobù di Verona latitano anche in serie Cadetta, faticando ad imporsi nonostante il buon livello tecnico a disposizione. Questo perchè la serie B è molto più difficile di quanto si possa pensare. Attualmente la squadra guidata da Marcolini naviga all'undicesimo posto, con sole sei vittorie all'attivo, ben otto pareggi e addirittura cinque sconfitte. Non un bottino da prima della classe insomma.
Nonostante ciò però, il settore giovanile targato Chievo è in grado di produrre talenti a raffica, dando continua linfa alla Prima squadra e non solo: la vendita dei giovani prospetti aiuta le casse societarie a rimanere in vita ed innalzando continuamente il livello delle strutture di allenamento e di sviluppo della scuola calcio. Insomma, il club perfetto, per il progetto perfetto.______________________________________________________________________
Il progetto societario, effettivamente, rispecchia in pieno ciò che cercavamo per questo tipo di carriera. Bisogna semplicemente fare una distinzione fra ciò che viene richiesto fortemente e da cosa viene consigliato. In cima alla lista c'è sicuramente l'intenzione di voler lavorare entro i limiti del budget ingaggi proposto, che si aggira intorno ai 13 Milioni annui. Assolutamente non male come cifra per una serie cadetta, ma anche decisamente discreto in caso di eventuale promozione. Sullo stesso piano c'è anche la richiesta di tentare di centrare la promozione diretta in A, obiettivo rischioso e di livello, ma considerando la rosa a disposizione, non infattibile. Poi, ovviamente, c'è la ricerca di plusvalenze, legata all'acquisto di giocatori sotto i 23 anni così da ringiovanire la situazione attuale della rosa. A questo, ve lo pre-annuncio già, come richiesta personale ci sarà il poter sfruttare al meglio il settore giovanile, così da portare in Prima squadra le promesse delle due under che lavorano di pari passo. Il resto è di contorno, come la volontà di offrire contratti esclusivamente annuali a giocatori oltre i trent'anni.
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Piccola precisazione, coincidente con un cambio idea.
Dopo svariate prove e tentativi, sono riuscito a limitare alcuni "danni" dell'IA, almeno a mio favore. Di conseguenza, ho deciso di dare un'altra opportunità a Football Manager 2020, che sarà utilizzato per codesta carriera. Abituatevi, cambio idea spesso e volentieri, non ci posso far niente!
Per chi dovesse pensare: "ma per te il Chievo è facile, cavolo!"
Effettivamente potrebbe aver ragione.. Ma (slancio di modestia) cosa non è stato facile in questi anni di carriere che mi avete visto postare?
Detto questo, ho deciso di impormi qualche limitazione in più, per evitare di sviluppare tutto e subito.
A livello di staff quindi, lavorerò con ciò che c'è a disposizione e potrò acquistare SOLAMENTE dalla sezione "metti un annuncio per..". In questo modo le scelte si limiteranno parecchio e non potrò avere nell'immediato il miglior staff della categoria.
A livello tecnico, molto simile e scelta che pratico da anni, comprerò solamente su segnalazioni degli osservatori, senza andare a cercare nessuno. Ovviamente per me sono tassativamente vietati i prestiti.
Spero possiate divertirvi con me in questa nuova avventura!. -
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Mentirei se dicessi che avevo in mente la società che volevi scegliere! Non ne avevo proprio la men che minima idea e sono contento dell'effetto sorpresa.
Chievo quindi! Società che non gode della mia simpatia nonostante sia una realtà abbastanza affermata a livello nazionale. Spero che con la tua avventura possa vederla di buon occhio
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Il Chievo è una bella scelta. Hanno sempre fatto bene, anche se non hanno mai avuto un gran gioco o lanciato veri e propri talenti nel calcio internazionale. Questa può essere l'occasione per vedere qualcosa di diverso. .
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