In riva allo Jonio...il risveglio di una passione

Taranto FC 1927 & Nazionale Italiana | Francesco Tamburrano | 2028-2029

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    "C'è una squadra in riva allo Jonio che da tanto, troppo tempo, non calca i campi che meriterebbe. Un'intera città aspetta dal lontano 1993 il ritorno in Serie B, l'amore e la passione per i colori rossoblù non si sono mai assopite, ma lo sconforto per le ultime stagioni deludenti la fanno da padrone. Sto parlando ovviamente del Taranto, insabbiato nella Serie D, categoria che, con tutto il rispetto, non le compete.
    Il presidente Massimo Giove è un tifoso di quelli veraci che vogliono bene al Taranto. Una mattina dei primi di Luglio convoca in sede Francesco Tamburrano, una sua vecchia conoscenza dai tempi del Taranto di Pieroni per via della sua lunga militanza nei gruppi del tifo organizzato. Tamburrano è anche un ex-calciatore delle categorie dilettantistiche, gode di buona stima da parte del Presidente, di lui ne apprezza soprattutto la pacatezza del carattere e la passione per i colori rossoblù. L'incontro dura poco, c'è unità d'intenti...la panchina del Taranto sarà presto sua!"



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    L'11 Luglio 1927 nasce, dalla fusione tra l'Audace F.B.C. e la S. S. Pro Italia, l'Associazione Sportiva Taranto; il club ionico ha vissuto il suo miglior periodo più florido dai primi anni '70 fino a fine anni '80, disputando svariati campionati di B e sfiorando la storica promozione in A nel campionato '77-'78.Nel 1980 il Taranto fu coinvolto nello scandalo scommesse che travolse il calcio italiano e società del calibro di Milan e Lazio. La Commissione di Appello Federale inflisse al club ionico 5 punti di penalizzazione da scontare nell'anno successivo.La squadra fece il massimo, ma la penalizzazione e i gravi problemi societari risultarono un fardello troppo pesante...dopo 10 anni consecutivi di B il Taranto retrocesse ma di questa stagione rimane un ricordo indelebile nella storia dei rossoblù: il 7 Dicembre 1980 il Taranto travolse il Milan per 3-0 con una doppietta di Bortolo Mutti e un gol di Nicola Cassano dopo una serie di dribbling ubriacanti ai danni di Franco Baresi, il clamore per il risultato fu mediaticamente amplificato dal turno di riposo della Serie A.
    Fu un decennio di saliscendi tra la Serie B e la Serie C. Nella stagione '86-'87 il campionato cadetto cominciò male per il Taranto che chiuse il girone d'andata all'ultimo posto; con un girone di ritorno pazzesco i rossoblù, guidati da mister Veneranda, tornarono in corsa e con la vittoria per 3-0 sul Genoa all'ultima giornata sul neutro di Lecce, raggiunsero il quart'ultimo posto in classifica a pari punti con Lazio e Campobasso. Gli spareggi furono organizzati a Napoli, dove la Lazio allenata da Eugenio Fascetti era la logica favorita, tanto che si riteneva che la salvezza fosse una lotta tra pugliesi e molisani, con il vantaggio per i secondi di giocare l'ultima sfida conoscendo già i risultati degli ionici. Il primo incontro tra Lazio e Taranto fu, però, risolto da un gol del bomber Totò De Vitis, per la gioia dei 9.000 tifosi arrivati da Taranto; il successivo pareggio con il Campobasso per 1-1 sancì la salvezza dei tarantini.
    Dopo la salvezza, in vista del campionato 1987-1988 il presidente Fasano vendette Maiellaro al Bari per più di 2 miliardi e l'anno dopo cedette il bomber De Vitis all'Udinese. La squadra, nel giro di due stagioni, retrocesse di nuovo in Serie C.Nella stagione '89-'90 tornò in sella al club ionico dopo 9 anni il Presidente Donato Carelli, la squadra fu rinforzata e conquistò la promozione in B con un campionato record(48 punti).Nel '91-'92 la squadra conquistò il 16o posto, guadagnando la salvezza nello spareggio contro la Casertana di Benny Carbone (2-1 ai supplementari sul neutro di Ascoli).
    Nell'estate del 1993 la squadra viene dichiarata fallita e retrocessa d'ufficio nel Campionato Nazionale Dilettanti.
    Dal '93 al 2000 il Taranto conquista per due volte la promozione in Serie C2, facendo poi il percorso inverso.
    Nel Giugno del 2000 la società fu ceduta ad una cordata capeggiata da Ermanno Pieroni(ex Direttore Sportivo ai tempi dell'ultima promozione in B).A fine stagione il Taranto viene ripescato in Serie C2 grazie al fallimento del Marsala; la squadra viene rinforzata considerevolmente con l'arrivo, tra gli altri, di Bertuccelli e Riganò e conquista la promozione in Serie C1.Nella stagione 2001-2002 Taranto torna a sognare la B: dopo un campionato concluso al secondo posto dietro l'Ascoli, i rossoblù approdano alla finale promozione contro il Catania di Gaucci. La finale di andata al Cibali, blindata dalle forze dell'ordine e disputata in un clima surreale, termina 1-0 per gli etnei con un gol di Fini dalla distanza, ma nell'intervallo succede praticamente di tutto, Gaucci insegue l'arbitro inveendogli contro mentre un giocatore del Taranto viene aggredito da un addetto del Catania. Il ritorno a Taranto termina 0-0, una partita strana che quasi non viene giocata dai padroni di casa, e il Catania viene promosso. I sospetti di combine su quella sfida non sono mai stati diradati per i legami tra i due patron quando Pieroni era direttore sportivo del Perugia di Gaucci, ma anzi lo stesso Pieroni 8 anni dopo ha parzialmente confermato quei sospetti in una intervista.
    Nel 2004 il club passa nelle mani dell'imprenditore locale Blasi, la squadra raggiunge di nuovo la finale Play-off nel 2008, ma perde il doppio confronto contro l'Ancona (andata 0-0; ritorno 2-1).
    Il resto è storia recente, negli ultimi 12 anni non si registrano stagioni degne di nota, solo una serie di promozioni, retrocessioni e fallimenti.


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    Quello che rappresenta Erasmo Iacovone per i tifosi tarantini non si può descrivere nello spazio di quattro righe…un centravanti vecchio stampo dotato di grande talento, ma anche un ragazzo d'oro che aveva trovato in Taranto la città che lo aveva ideologicamente adottato.
    Nato a Capracotta il 22 aprile del 1952 si trasferisce a Tivoli con la famiglia da piccolissimo.Dopo aver militato in squadre minori del Lazio e nella Triestina, approda al Carpi e contribuisce coi suoi gol alla vittoria del campionato di Serie D. Viene acquistato dal Mantova nella stagione '74-'75 dove, a suon di gol, attira l'attenzione del Taranto, che lo acquista nell'estate del '76.
    Diventa subito un idolo dei tifosi del Taranto. Esordio contro il Novara e subito gol. E’ subito amore. I pugliesi terminano la stagione 1976-77 al nono posto in Serie B.
    Stagione 1977-'78. Petrovic, Giovannone, Cimenti, Panizza, Dradi, Nardello, Gori, Romanzini, Iacovone, Selvaggi, Turini. Undici uomini scolpiti nella mente dei tifosi tarantini. Sono loro i protagonisti del sogno. Guidato da mister Rosati, il Taranto viaggia spedito in Coppa Italia ed elimina squadre blasonate, tra tutte il Pescara che militava in Serie A. In campionato la marcia è ottima. L’Ascoli fa un campionato a parte ma gli altri due posti per la promozione nella massima serie sono nettamente alla portata. Dopo il giro di boa il Taranto è ancora lì, a giocarsi la Serie A con Avellino, Catanzaro, Monza, Ternana e Lecce. Poi arrivò quella sera. Quel maledetto 6 febbraio 1978.
    Una giornata iniziata nel segno della sfortuna. Un pareggio contro la Cremonese, in cui i legni negano più volte il gol a Iacovone. Un amico, gestore di un ristorante, invita quella sera il giovane Erasmo a uno spettacolo di cabaret. Lui che era sempre stato restio a balere e vita mondana, se ne andrà come una vittima qualunque del sabato sera. Un certo Marcello Friuli decide di rubare un’Alfa Romeo e mettersi a correre sulla statale Taranto-Lecce per sfuggire alla Polizia. Fari spenti e velocità folle. Da una strada secondaria spunta la Diane 6 di Erasmo Iacovone. L’impatto è inevitabile e devastante. Il corpo del povero Iacovone sbalzato dall’abitacolo in frantumi verrà ritrovato a circa 50 metri dall’incidente e i soccorsi saranno inutili. Qualche mese dopo svanirà anche il sogno del Taranto, che chiuderà ottavo quel campionato. La Serie A non l’hanno ancora vista da quelle parti. In autunno la moglie di Iacovone, Paola, darà alla luce il loro primo ed unico figlio, oggi un quarantenne orfano ancor prima di nascere. Uno che non ha mai conosciuto il padre.
    Il giorno dei funerali c’è una folla sterminata. I tifosi del Taranto sono tutti lì. In quindici mila a vedere per l’ultima volta Erasmo Iacovone. Presente anche il presidente Fico, che fece una promessa, quella di intitolare allo sfortunatissimo calciatore lo stadio cittadino. E così sarà. Lo stadio “Erasmo Iacovone” ospita tutt’oggi le gare interne del Taranto. Alcuni di quei tifosi che hanno visto Iacovone calciatore sono ancora lì ad incitare la squadra, che oggi disputa il girone H della Serie D e prova a risalire le categorie. Magari per tornare a sognare quella Serie A sfumata per un tragico destino. Il Taranto è in debito con la fortuna e prima o poi ci arriverà là, nella massima serie. Anche per Erasmo.

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    Inaugurato l'8 dicembre 1965, l'ex Stadio Salinella (dal nome del quartiere cittadino nel quale è situato) è lo Stadio dove il Taranto Football Club 1927 disputa le partite casalinghe. Con i suoi 30.000 posti circa è il terzo impianto più capiente della regione, nonché uno dei più grandi del Sud Italia. Attualmente la sua capienza è ridotta a 12.154 posti.
    È dedicato al grande fuoriclasse del Taranto scomparso tragicamente il 6 Febbraio 1978, il giorno dopo, a margine della cerimonia commemorativa svoltasi nell'impianto sportivo, l'allora presidente Giovanni Fico dichiarò: "In questo momento esprimo l’impegno a far intitolare al tuo nome questo stadio. Addio, Erasmo", appena due giorni dopo la sua morte, lo stadio "Salinella" fu rinominato stadio "Erasmo Iacovone".
    Nel 1985 la nuova normativa in materia di sicurezza rese di fatto la struttura inagibile. Lo stadio venne allora sottoposto ad un cambiamento profondo, costringendo squadra e tifosi a migrare negli stadi delle località limitrofe. I tubi innocenti ed i gradoni in legno furono sostituiti da 2.500 metri cubi di calcestruzzo e da 1000 quintali di acciaio, fu costruito un profondo fossato tra il terreno di gioco e gli spalti, fu innalzato un secondo anello per ogni settore ed installato un moderno impianto di illuminazione. Furono inoltre spostati gli spogliatoi sotto il settore di Tribuna, ristrutturati i servizi igienici, rimodernata la sala stampa e ristrutturato il campo B situato alle spalle del settore di Gradinata. In occasione dei XIII Giochi del Mediterraneo del 1997, lo stadio è stato dotato di un tabellone luminoso. Nel 2005 la capienza è stata ridotta per eludere l'applicazione delle disposizioni previste dal decreto Pisanu, durante la stagione 2007-2008 fu necessaria, sempre per aggirare la normativa antiviolenza, la riduzione a 7499 posti. In seguito agli incidenti di Taranto-Massese concomitanti e collegati agli avvenimenti che portarono all'omicidio del tifoso laziale Gabriele Sandri, lo stadio Iacovone fu squalificato per 4 giornate dal giudice sportivo, mentre la Curva Nord fu chiusa per 10 giornate. Durante le gare con la Nord chiusa, la capienza massima risultava di soli 3861 posti. L'impianto è attualmente a norma secondo le leggi vigenti in materia di sicurezza, ha un'area di prefiltraggio, tornelli elettronici, videosorveglianza e un posto di polizia e la Commissione di vigilanza ha autorizzato la nuova capienza a 12.154 spettatori. L'impianto è dotato di un secondo campo di gioco adiacente la gradinata, lo "Iacovone B", in erba naturale e sul quale si allena la prima squadra e giocano le formazioni giovanili.

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    La tifoseria del Taranto è da annoverare tra le più "calde" del Sud Italia, il cuore del tifo è situato nel settore di Curva Nord. Tra le partite in trasferta con il più alto numero di supporters al seguito si ricordano gli spareggi per la permanenza in Serie B a Napoli nella stagione 1986-1987 contro Lazio e Campobasso e ad Ascoli nella stagione 1991-1992 contro la Casertana, entrambe con più di diecimila presenze. Il 12 novembre 2007, giorno in cui era in programma la partita Taranto - Massese (poi persa a tavolino 0-3), ci furono intemperanze dei tifosi rossoblù allo stadio, in solidarietà per la morte del tifoso della Lazio, Gabriele Sandri. Da allora in maniera saltuaria, e dal 2009 in modo costante, il tifo rossoblù è oggetto del divieto di recarsi in trasferta da parte del C.A.S.M.S.
    L'unico gemellaggio della tifoseria tarantina risale agli anni '80 con il Lecce, fratellanza spezzata nel 1989, quando i sostenitori salentini instaurarono un gemellaggio con i tifosi dell'Hellas Verona, rivali degli ionici. Attualmente la tifoseria del Taranto ha solo rapporti di amicizia o di rispetto reciproco con i tifosi del Napoli (amicizia nata all'epoca degli spareggi della Serie B 1986-1987 con la Lazio allo Stadio San Paolo) e della Sambenedettese, mentre in virtù dell'amicizia con i napoletani si è creato un rapporto di rispetto con i tifosi della Puteolana. In ambito regionale, invece, vi è amicizia con le tifoserie di Brindisi e Grottaglie. La rivalità più sentita è con il Bari, anche se il derby manca dal 1993. La rivalità con i baresi ha generato le rivalità con Reggina e soprattutto con Salernitana (protagonista di sfide con i tarantini negli anni '80). Le altre rivalità degne di nota sono con Hellas Verona, Catania, Nocerina, Messina e Cavese. Le rivalità minori sono con Ternana, Catanzaro, Matera, Avellino, Pescara, Campobasso, Casertana, Benevento, Chieti, Cosenza e Lanciano. Le rivalità regionali più sentite (oltre a quella con i baresi) sono con Foggia, Fidelis Andria, Casarano e Barletta.



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    Edited by Andrew1684 - 30/9/2020, 11:32
     
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    E Taranto sia , una carriera dal basso ,che serva a riportare in alto una squadra un po’ in decadimento , fa sempre piacere
     
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    Sotto con sto Taranto, allora, dajee...
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    Inzio subito precisando che farò un breve riepilogo delle prime 4 stagioni per poi mettermi al passo(la mia iscrizione al forum è recentissima,quindi trattasi di carriera iniziata un po' prima).

    Stagione 2019-2020-Serie D/Girone H

    La mia avventura in rossoblù cominicia subito in salita, pochi soldi e rosa competitiva ma non all'altezza della corazzata Foggia(favoritissima dai bookmakers)...serve un mercato intelligente; arrivano Boljiat,centrocampista croato,svincolato;Luka Dumancic giovane gigante della difesa in prestito dal Lecce;Ciro Palmieri,giovane attaccante(centrale ed esterno sx)in prestito dal Napoli;Aris Rota,esterno destro di difesa con spiccate doti offensive in prestito dal Monopoli;Valerio Labriola,altro giovane proveniente dal Napoli in prestito,centrocampista; Capitolo cessioni:via Oggiano,esterno dx offensivo,alla Pianese e tris di prestiti all'affiliato Brindisi:Martinese,Pizzaleo e Lanzolla.
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    Partiamo con un 3-4-1-2 improntato sulla solidità difensiva ma i primi risultati non sono ottimali,si subisce zero o quasi ma si segna col contagocce
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    Dopo la debacle di Andria capisco che continuando così non si va lontano e decido di cambiare modulo passando ad un ben più spregiudicato 4-2-3-1.
    L'inversione di tendenza è netto,si domina nel gioco e si segna tanto.Con l'innesto a gennaio dell'esperto difensore centrale Di Cesare la squadra acquista solidità e carisma


    La lunga cavalcata ha qualche incidente di percorso qua e la ma il girone è piuttosto equilibrato e questo ci permette di arrivare a 2 giornate dal termine con 2 punti di vantaggio sul Foggia;purtroppo con lo 0-0 di Altamura subiamo l'aggancio in testa a quota 70 punti.
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    Contro l'Agropoli allo stadio Iacovone abbiamo solo un risultato a disposizione,con una vittoria la promozione in Serie C è nostra,visto che siamo enormemente in vantaggio nella differenza reti(+11).
    Vittoria che puntualmente arriva,ma non senza patemi d'animo(solo 1-0,il Foggia era già sul 3-0 all'intervallo)….é Serie C al primo anno!
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    Questa è la formazione scesa in campo l'ultima di campionato contro l'Agropoli,ed è in linea di massima la formazione tipo con cui abbiamo vinto il campionato.
    Quei 4 lì davanti sono i mattatori della stagione : Genchi chiude a 18 goal,Palmieri a 11,D'Agostino e Guaita a 9
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    John, metti tutti gli screen in un aggiornamento unico, altrimenti vengono fuori mille pagine :asd:
    Un aggiornamento = tanti screen messi insieme
    Secondo aggiornamento = altri screen messi insieme

    Fatti un giro nelle altre carriere per vedere come facciamo noi :sisi:


    Serie D vinta nel primo riassunto, sono curioso di vedere il resto!
     
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    Dopo alcuni problemi legati all'inserimento degli screen, ringrazio lo staff per l'assistenza e proseguo col racconto.

    Stagione 2020-2021-Serie C/C

    La promozione in Serie C ha risvegliato l'entusiasmo nel capoluogo ionico;la tifoseria è affamata ed esigente e solo un ex-ultrà della Curva Nord come mister Tamburrano può sapere a che tipo di pressione andrà incontro nella sua prima stagione tra i professionisti.Il Presidente Giove sa che sarà difficile mantenere la categoria...perciò gli ha chiesto un campionato dignitoso e spera di giocarsi le speranze di salvezza attraverso il raggiungimento dei play-out,evitando la retrocessione diretta. Serve di nuovo un mercato intelligente,il budget per gli acquisti è zero mentre per il fondo ingaggi c'è qualche margine di manovra.Rota e Palmieri,straordinari protagonisti della promozione in Serie C,sono in scadenza;il primo riesco ad ingaggiarlo,il secondo mi viene soffiato da una squadra di Serie A:il Cagliari,che però lo ingaggia con un solo anno di contratto.Arrivano a parametro zero Rafail Mamas,centrocampista cipriota e Senese,difensore,entrambi ex-Napoli,il difensore centrale Nicola Pasini e il terzino sinistro Cristian Cauz.
    Dalla Cavese arriva gratis l'attaccante italo-ivoriano Massimo N'Cede Goh,ma i colpi veri sono tre prestiti:il giovane centrocampista dell'Atalanta Andrea Colpani,Varesanovic dalla Casertana e Pasquale Maiorino,trequartista di origini tarantine che è fuori progetto a Livorno.
    RZOyi21
    Il mercato viene fatto su misura per il collaudato 4-2-3-1:confermatissimi Genchi al centro dell'attacco,l'argentino Guaita a destra e D'Agostino trequartista,completa il pacchetto offensivo il neo-acquisto Maiorino che va a sostituire Palmieri sulla sinistra;cerniera di centrocampo composta da Colpani(inamovibile)e Mamas(Varesanovic primo cambio sia del cipriota sia di D'Agostino);linea di difesa composta da Rota,Pasini,Di Cesare(o Senese)e Cauz;Giappone confermato in porta.

    Parte la stagione e il Taranto fa capire subito che è una squadra da prendere sul serio,esce subito dalla Coppa Italia di Serie C(poco male)ma in campionato conquista 5 vittorie e 1 pareggio nelle prime 6 gare balzando in testa alla classifica,nelle successive 5 racimola però solo 4 pareggi e 1 sconfitta(1-0 a Pescara)assestandosi comunque nella parte medio-alta della classifica,posizione che manterrà fino a fine campionato conquistando un inatteso 5° posto,posizione che gli garantisce l'accesso ai play-off.
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    Purtroppo i play-off non vanno come speravamo e il Taranto viene eliminato al secondo turno da un'ottima Reggiana allo Iacovone(1-2,inutile il gol di Maiorino al 90')
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    Dopo i play-off il Taranto disputa la Poule Scudetto di Serie D,torneo non disputatosi l'anno prima per problemi organizzativi(in realtà è il noto bug del primo file rilasciato dalla FusionDB).I rossoblù dominano in lungo e in largo conquistando quello che una volta veniva chiamato "Scudetto Dilettanti"
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    La stagione si conclude e il bilancio è positivo(non quello finanziario :asd:);Genchi si conferma il bomber della squadra con 13 reti,segue Maiorino a 10,D'Agostino a 9(4 rig.),Guaita a 6 e Varesanovic a 5.
    Menzione speciale va fatta all'acquisto di Gennaio:Vincenzo Sarno in prestito dal Catania,per lui parlano i numeri
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    Infine una piccola ciliegina sulla torta:Francesco Tamburrano viene votato dai colleghi come Miglior Allenatore dell'Anno :shine:

    Edited by JohnBonham - 20/12/2019, 18:38
     
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    Stagione 2021-2022-Serie C/C

    ...e veniamo alla 3a stagione sulla panchina rossoblù.Dopo il sorprendente 5° posto conquistato l'anno scorso da completa outsider,il Taranto di Tamburrano punta a consolidarsi nella "terza serie"...il Presidente Giove si augura una tranquilla stagione a metà classifica ma le ambizioni del mister sono altre: costruire le basi per il futuro.
    La squadra,dopo il primo biennio,ha bisogno di un profondo e sostanzioso restyling;Guaita e Di Cesare hanno deciso di ritarsi,Colpani,Varesanovic e Maiorino sono tornati dal prestito e il capitano Genchi ha annunciato che si ritirerà a fine stagione.
    Ancora una volta non c'è 1 euro per fare mercato(la situazione finanziaria è peggiorata),ma in questi casi si fa di necessità virtù;arriva un'offerta dal Livorno(Serie A) per Rafail Mamas che non si può rifiutare:500mila euro+bonus(fino ad un massimo di 775mila euro)+il 30% della futura rivendita,una piccolissima parte (solo 73mila euro)viene reinvestita per il giovane centrocampista del Chievo Nicola Danieli, che andrà a colmare il vuoto lasciato da Colpani.
    Sul mercato il Taranto si muove benissimo e ingaggia a parametro zero prima Ciro Palmieri(un gradito ritorno),il Cagliari lo lascia senza tante remore dopo averlo scippato 1 anno fa proprio ai rossoblù,e Manolo Portanova,centrocampista svincolato dalla Juventus e ricercato da mezza Serie B...il come si sia riuscito a strappare alla concorrenza è ancora un mistero :asd:
    Gli altri arrivi sono:Vincenzo Sarno,che dopo i 6 mesi straordinari in prestito,firma per 1 anno dopo lo svincolo dal Catania;Oumar Toure,centrocampista guineano ex-Juve;Arnel Jakupovic,attaccante preso per raccogliere l'eredita di Genchi;il terzino Alessandro Zanoli(a dicembre) e William Bianda,centrale difensivo in prestito dalla Roma;a Gennaio arriverà l'esterno offensivo ex Catania e Pescara Andrea Di Grazia.
    In uscita,oltre al già citato Mamas,ci sono svariati giocatori,per lo più giovani,che vengono mandati in prestito a maturare.
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    Anche quest'anno il Taranto parte alla grande e nelle prime 12 gare colleziona 10 vittorie,1 pareggio e 1 sconfitta portandosi in vetta,ma a fine ottobre arriva la sconfitta di Pescara(ancora lui)ed è il preludio ad un Novembre nero:4 gare,2 vittorie e 2 sconfitte+l'eliminazione dalla Coppa Italia.A Dicembre ci sono segnali di ripresa ma la squadra va rinforzata;arriva a Dicembre il terzino Zanoli e a Gennaio l'ala Di Grazia,chiamato a sostituire l'evanescente Sarno(35 anni,in evidente calo).
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    Il 2022 parte bene e tra Gennaio e l'inizio di Marzo il Taranto tiene testa allo schiacciasassi Juve Stabia grazie ad un ruolino di marcia niente male:11 gare,9 vittorie,1 pareggio,1 sconfitta...ma all'orizzonte c'è un trittico di partite terrificanti(Pescara,Juve Stabia e Benevento)che di fatto stroncano le speranze di promozione diretta(tre 0-0!).Il finale di campionato non è sufficiente per mantenere il secondo posto:la sconfitta interna nel derby col Bari e il pareggio di Cava de' Tirreni permette al Pescara di scavalcarci.
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    La classifica finale ha il doppio sapore:da una parte rende orgogliosi,dall'altra lascia un po' l'amaro in bocca…
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    Arrivano i play-off e il sorteggio accoppia il Taranto col Benevento,andata al Santa Colomba,ritorno allo Iacovone.
    La gara-1 è un incubo,i ragazzi di Tamburrano giocano una partita sottotono e i giallorossi di Ballardini ne approfittano:2-0(!)
    FHvNmem
    Al ritorno il Taranto ha bisogno di una vittoria con 2 goal di scarto per passare:serve la "partita perfetta"!
    Partita perfetta che arriva…pronti-via ed è già 2-0(Palmieri-Portanova)...nella ripresa il Taranto non cambia atteggiamento e va alla ricerca del gol-sicurezza...il 3-0 lo realizza DI Grazia ribadendo in rete un rinvio "fantozziano" di Montipò.
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    Ai quarti c'è l'ostacolo Siena da superare,il Taranto ha i favori del pronostico.
    Pronostico rispettato,1-1 a Siena(ma che fatica…)e 3-0 perentorio allo Iacovone
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    Il Taranto supera il Siena ed approda in semifinale dove incontrerà la sua bestia nera:il Pescara
    La città è ricolma d'entusiasmo e insegue un sogno chiamato Serie B,Tamburrano sa però che l'ostacolo è duro da superare,il Pescara oltre ad avere un organico migliore può contare sul vantaggio del miglior piazzamento in campionato:ancora una volta serve un'impresa!

    L'impresa stavolta non arriva,il Pescara si conferma bestia nera dei rossoblù :0-0 allo Iacovone in gara-1,netto 3-1 biancazzurro all'Adriatico...il sogno promozione s'infrange a pochi passi dal traguardo
    ZaELZwu
    vRmBgao
    La stagione si chiude con una delusione,ma il Taranto non è più una sorpresa,oramai è una realtà...Il mercato ha portato giocatori di livello superiore e per la stagione che verrà l'obbiettivo sarà puntellare la squadra con pochi innesti,ma di qualità.
    Ottimo il rendimento di Palmieri,Portanova,Danieli e Rota.Per quanto riguarda i marcatori Palmieri chiude a 15 reti,segue D'Agostino a 12(5 rig.)e Jakupovic a 11.
    Tamburrano vince per il secondo anno di fila il premio come Miglior Allenatore dell'Anno :shine:
     
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    Stagione 2022-2023-Serie C/C

    Siamo al quarto anno sulla panchina jonica,l'amarezza per la semifinale persa col Pescara è già un ricordo e la piazza è pronta per una nuova avventura.C'è ottimismo attorno al club e all'allenatore,c'è un progetto sportivo che va avanti nonostante le difficoltà economiche e anche il Presidente Giove ci ha preso gusto ad "alzare l'asticella"(senza doppi sensi :rotfl:): per quest'anno si pretende un piazzamento play-off!
    Questa la griglia di partenza secondo i bookmakers:
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    Pescara e Benevento sono in effetti i due giganti del girone,hanno giocatori di categoria superiore e una gran voglia di riscattare l'ultima stagione(il Pescara viene dalla cocente sconfitta in finale Play-off contro la Ternana).
    Tamburrano sul mercato ha intenzione di fare solo qualche ritocco e puntare sullo zoccolo duro della squadra,Rota in difesa, Danieli e Portanova a centrocampo e Palmieri in attacco saranno i perni a cui va aggiunto il trequartista Stefano D'Agostino eletto neo-capitano dopo il ritiro di Genchi.
    Il primo colpo arriva direttamente dalla Francia,precisamente da St.Etienne,e si chiama Mahdi Camara,23enne centrocampista; nel ruolo di terzino sinistro sorprendentemente non viene confermato l'ottimo Cauz perchè si punta ad ingaggiare uno tra Kragl e Crivello.Il primo si accasa al Sandhausen in Germania,il secondo firma per la Sambenedettese.La scelta ricade su un giovane: Christian Dimarco(fratello di Federico),lasciato libero dall'Inter.Il pacchetto di difensori centrali viene rinnovato dagli arrivi di Ivan De Santis(svincolato)e Gabbia(in prestito dal Milan).In attacco si cerca un colpo a destra,dove c'è l'ottimo Di Grazia,ma è chiaro che da solo non può bastare...dopo una lunga ed estenuante ricerca arriva in prestito dalla Juve Stabia Cosimo Chiricò,protagonista della promozione in Serie B dei campani 2 stagioni prima.Infine dall'Hajduk Spalato arriva il jolly offensivo Tonio Teklic.
    Capitolo cessioni: si vende poco e male,vanno via Riccio,Cuccurullo e Betti che erano chiaramente degli esuberi.Si cambia qualcosa anche nello staff:come vice-allenatore arriva l'ex-Parma Marchionni al posto di Della Rocca e Paolo Armenia prende il posto di Floro Flores come DS.
    Il mercato non sembra soddisfare appieno Tamburrano(a parte Chiricò).
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    Nel precampionato viene sperimentato un modulo alternativo al solito 4-2-3-1...l'idea è togliere il trequartista ed inserire un centrocampista in più per dare più solidità alla squadra rendendola più prudente anche nei dettami tattici,praticamente un 4-3-3 con Danieli ad agire davanti alla difesa...i risultati nelle amichevoli pre-season sono incoraggianti e l'idea di presentarsi con un nuovo modulo prende corpo...
    Si parte con 2 partite di Coppa Italia dove il Taranto sembra ancora imballato,1-1 in casa col Francavilla(pareggio di Goh al 90')e 2-1 in rimonta a Rende(gol decisivo di Camara al 91')dove però perde per infortunio Ciro Palmieri(ne avrà per un mese abbondante).
    L'esordio in campionato è previsto allo Stadio Partenio contro l'Avellino,Tamburrano schiera il nuovissimo 4-3-3 lasciando in panchina il capitano Stefano D'Agostino.
    Il risultato è clamoroso:3-0 per l'Avellino e per il mister è già tempo di riflessione su moduli,mercato e uomini su cui puntare…
    NaqXwap
    Dopo 3 giorni è di nuovo campionato,allo Iacovone arriva l'insidioso Monopoli e Tamburrano torna all'antico reinserendo nell'11 iniziale D'Agostino e rispolverando il 4-2-3-1.
    Il capitano scaccia via tutti i dubbi sul modulo con una prestazione eccezionale.
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    Nel girone d'andata il Taranto è un rullo compressore,da metà Ottobre a fine Dicembre vince 11 gare di fila chiudendo l'anno e il girone d'andata con addirittura 7 punti(!) di vantaggio sul Benevento.
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    Prima della fine dell'anno arriva però una brutta notizia:Chiricò(straordinario fino ad allora,7 goal e 5 assist in 18 presenze) subisce un brutto infortunio all'anca che lo terrà fuori dai 3 ai 5 mesi(!).
    Il mercato di Gennaio è alle porte e un innesto lì sulla fascia va fatto,Nicastro è l'esterno che cerco,fuori progetto a Catanzaro e i calabresi lo danno via a zero,ma c'è un problema:la società riduce drasticamente il tetto ingaggi a causa di una situazione finanziaria sempre più precaria e alla fine non arriva nessuno.La paura di essere ripresi dal gigante Benevento è tanta,Di Grazia non è più quello dell'anno scorso e la squadra potrebbe risentire troppo dell'assenza di Chiricò...
    Intanto riparte il campionato e dopo la partita casalinga col Potenza ci aspettano 2 trasferte difficilissime:Bari nel derby e Pescara.
    Succede quello che nessuno si aspetta,il Taranto cade in casa 1-2 col Potenza e il Benevento si porta a -4.
    La reazione 7 giorni dopo al San Nicola è però da grande squadra: il Taranto batte i galletti in un derby sentitissimo,3-1 con doppietta di capitan D'Agostino(che aveva deciso anche il derby d'andata con una fantastica punizione).
    A Pescara il Taranto va subito sotto al 3' minuto,ma reagisce e al 16' ancora D'Agostino fa 1-1,il risultato non cambia e la partita finisce così,buon punto in trasferta ma il Benevento vince ancora e si porta -2 lunghezze.
    Il Taranto riprende il cammino e mette in fila 4 vittorie blindando la difesa(0 goal subiti)e guadagnando 2 punti sulla diretta concorrente;nello scontro diretto allo Iacovone finisce 1-1(come all'andata),Benevento in vantaggio all'intervallo(Coda al 26'),pareggia ancora una volta D'Agostino(58')che sta disputando una stagione incredibile.Benevento che rimane a -4.
    Il sabato dopo il Taranto è di scena al Ceravolo di Catanzaro,va in vantaggio con De Santis nel primo tempo e viene raggiunto a 2 minuti dal termine da un gol di Voce:1-1.Il giorno dopo da Benevento arrivano buone notizie:il sorpendente Rende vince 1-0 al Santa Colomba e il distacco è ora di 5 punti(!).
    Il Taranto batte in sequenza Picerno,Cavese e Vibonese ma il distacco rimane invariato fino alla domenica dopo quando batte in trasferta il Francavilla(3-0) e il Benevento perde ancora in casa,ancora 1-0,stavolta col Catanzaro...ora il distacco è +8 quando mancano solo 4 giornate!!!
    Alla quart'ultima arriva il Rieti allo Iacovone,gli uomini di Tamburrano sono troppo concentrati sull'obbiettivo e non falliscono:doppio Palmieri ed è 2-1!
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    Arriva il grande giorno,a Paternò il Taranto si è dato appuntamento con la storia: battere la Sicula Leonzio per riconsegnare alla città la Serie B!
    I ragazzi di mister Tamburrano scendono in campo contratti e vanno sotto 1-0,la reazione però c'è ed è veemente,i rossoblù ionici schiacciano la compagine siciliana nella propria area, si assiste ad un vero e proprio assedio che culmina col gol del pareggio di Palmieri al 90' annullato però per fuorigioco.
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    Finisce 1-0 per la Sicula Leonzio,ma il Benevento si ferma a Picerno(2-2) facendosi rimontare 2 gol di vantaggio...LA FESTA PUO' INIZIARE LO STESSO!!!...E' SERIE B DOPO 30 LUNGHISSIMI ANNI!!!

    Prima di andare in vacanza c'è da onorare gli ultimi impegni ufficiali:2 partite in campionato e 2 gare valevoli per la Supercoppa di Serie C.
    Il ragazzi sono ancora ubriachi,e si vede... :asd:
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    Ecco la Classifica Finale:
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    In Supercoppa il Taranto disputa 2 ottime partite ma non va oltre 1 pareggio e 1 sconfitta:la vittoria va al Monza.
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    E' giunto il momento di tirare le somme:è stata una stagione ricca di soddisfazioni per mister Tamburrano,la promozione in Serie B è il coronamento del duro lavoro di 4 anni svolto con grande dedizione e non poche difficoltà.
    La città di Taranto gli sarà eternamente grata per aver riportato in alto i colori rossoblù.
    In questa indimenticabile stagione arrivano anche parecchi premi individuali:
    -Palmieri con 20 goal vince la classifica cannonieri(D'Agostino con 18 goal è secondo a pari merito con Babbi)
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    -Nella Squadra dell'Anno compare tutta la difesa del Taranto+il portiere Giappone e il centrocampista Portanova
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    -Tamburrano vince per il terzo anno di fila il premio come Miglior Allenatore dell'Anno :shine:
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    I giocatori più importanti di questa cavalcata trionfale sono il difensore centrale Gabbia,vero perno della difesa,il metronomo della squadra Danieli,il cuore pulsante del centrocampo Portanova,il bomber della squadra Ciro Palmieri e poi,lui,il capitano,Stefano D'Agostino,stagione fantastica la sua,nella quale realizza la bellezza di 18 goal(3 rig.),quasi tutti decisivi...
    Ecco la scheda di Stefano d'Agostino:
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    Nel prossimo aggiornamento mi soffermerò un attimo sulla tattica adottata e poi partiremo finalmente con la "diretta" della mia carriera :manina:

    Edited by JohnBonham - 13/2/2020, 01:53
     
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    Ok, mi sono rimesso completamente in pari. Ho letto tutto :sisi:
    Ora quindi, se non ho capito male, tocca affrontare un campionato cadetto di buon livello..
    Vediamo il mister cosa riesce a tirar fuori dai ragazzi e, soprattutto, dal mercato.
     
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    Allora, anzitutto complimentoni per il rush fino alla serie B, davvero niente male.
    Vittorie su vittorie, ottima gestione dei momentacci e delle precarie finanze.
    A giudicare dallo screen del capitano, considerando che è sia l'uomo chiave sia un ottimo giocatore per la C, sembra tu abbia anche un monte ingaggi ridicolo: ok che la serie C è povera, ma tenere tutti sotto i 30mila annui (chi più chi meno) è davvero un gran lavoro, bravo mister.
    Pochi innesti sempre oculati e a zero/in saldo, sempre decisivi (vedesi Portanova e Palmieri), bilancio di mercato sempre in verde.

    In bocca al lupo per la serie cadetta Mister, davvero, te la sei meritata in pieno! Finalmente riuscirai a mettere da parte qualche soldino :rotfl: in serie C italiana si ragiona quasi sempre in decine di migliaia di euro (dagli stipendi ai 30mila euro di vittoria campionato se non erro), in B finalmente si parla di centinaia di migliaia/milioni.
    Sono ansioso di vedere cosa tirerai fuori nel mercato di preparazione!

    P.S. so che non avrai avuto modo/possibilità di cambiare grandi cose e che le tue scelte sicuramente saranno state quasi sempre obbligate, ma potresti gentilmente farci un recap delle strutture e dello staff ora che siamo in pari? E anche delle finanze, di grazia.
    Grazie mille!
     
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    Mamma mia che cavalcata stupenda , arrivare in B vincendo il girone dove ci sono le piu' blasonate Bari e Benevento è davvero tanta roba
    Ora cerca di puntellare un po' la rosa per fare un campionato di consolidamento nella serie cadetta , cosi potrai gettare le basi per un futuro piu' roseo e ,chi lo sa , magari tentare la scalata alla serie A in un paio di stagioni
     
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