Sto giocando una stagione col Brescia ed ho appena concluso la terza stagione, sarebbe interessante per voi avere un riassunto e seguire da questa in poi?
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Le Rondinelle

Brescia Calcio | Giovanni Bragagnolo | 2022-2023

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    Sto recuperando tutto mister..
    Ero rimasto un po' indietro.

    Ma ci sono :asd:
    Fra questo ed il prossimo aggiornamento, recupero tutto con un bel commento
    (Fa anche rima!)
     
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    Poooorca merda, siamo in un periodo di passi falsi. Peccato perché era un momento clou della stagione... anche se con questi ritmi, va detto, non c'è mai un momento tranquillo.

    Ai quarti di Champions stavolta usciamo, il Chelsea ci gioca un bello scherzetto al ritorno a casa nostra :sad: all'andata avevamo anche ottenuto una vittoria da Leoni! Ma tu guarda che sfortuna.
    In Campionato è pareggite, ufficialmente. Perdiamo punti importanti contro squadre abbordabili, bisogna cambiare rotta quanto prima.
    Unica gioia è che l'Inter prima fatica ad approfittarne e non prende il largo, meglio di niente.
     
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    Ci stavo credendo contro il Chelsea, ma ci hanno fatto tornare coi piedi per terra :uffi:
    In campionato zoppichiamo un po', ma per fortuna l'Inter ci sta dando una mano a tenerci aggrappati al sogno scudetto :ah:
     
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    Dopo l'uscita dalla Champions e le prestazioni altalenanti in campionato servirebbe un periodo di riposo soprattutto mentale, invece il tempo per leccarsi le ferite è decisamente breve visto che ci attende la finale di Coppa Italia contro la Lazio che si gioca all'Olimpico e quindi siamo a tutti gli effetti fuori casa. Poi in pochi giorni andremo a Bologna e successivamente ospiteremo il Napoli, a quel punto mancheranno 3 partite e vedremo se saremo ancora in corsa per lo scudetto.

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    FINALE COPPA ITALIA / LAZIO - BRESCIA

    I laziali sono in un ottimo momento di forma in campionato, vengono da 3 vittorie consecutive e hanno scavalcato il Napoli prendendosi il quarto posto provvisorio, si schierano con l'ormai consolidato 3-5-1-1 con Luis Alberto pronto ad innescare Immobile ed un centrocampo molto muscolare che fa della corsa un punto di forza, noi psicologicamente siamo nella situazione opposta, il turnover nell'ultimo turno col Sassuolo mi permette di schierare l'11 ideale per questa partita che può valere il primo trofeo stagionale che è anche il nostro vero obbiettivo.
    La gara inizia e il tema è quello 'ricorrente', possesso palla prevalentemente bresciano ma Lazio che si chiude a riccio provando a pungere solo in ripartenza, sappiamo che non siamo efficaci quando le partite si mettono su questi binari e il primo tempo è una noia mortale con qualche conclusione da fuori e nulla più, in tutto questo le difese stanno facendo un'ottima figura ma più per i demeriti degli attaccanti.
    Nel secondo tempo dopo un altro quarto d'ora di nulla cambio uomini e modulo passando al 4-2-4 con le due punte pesanti provando a sfruttare calci piazzati o situazioni estemporanee, visto che gli avversari continuano a spezzare il gioco con falli, al 74esimo arriva la svolta proprio su calcio piazzato, calcio d'angolo dalla destra sul quale tutte le torri vanno a saltare, la palla viene mancata da tutti e nella mischia c'è una carambola che coinvolge Leiva con la palla che si insacca, grazie ad un autogol passiamo in vantaggio ed è 0 a 1. A questo punto la Lazio prova ad uscire dal proprio guscio ma con scarsi risultati, noi non ne abbiamo per chiuderla e ci limitiamo a gestire, arriva il triplice fischio e festeggiamo il primo trofeo stagionale e la gioia è tanta perchè per il Brescia confermare un trofeo del genere equivale quasi a vincere la Champions (con le dovute differenze ovviamente).
    Oltre alla vittoria finale c'è da dire che la partita ha riservato davvero un magro spettacolo, anche se comunque abbiamo meritato perchè siamo stati gli unici a provarci non possiamo essere soddisfatti della prestazione, ed è l'ulteriore conferma di un periodo poco brillante.

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    34° GIORNATA SERIE A / BOLOGNA - BRESCIA

    Allo stadio Dall'Ara ci ospita un Bologna già abbondantemente salvo a metà classifica che ha poco da chiedere al campionato, potrebbe essere l'occasione ideale per rilanciarsi anche se gli impegni così ravvicinati mi obbligano sempre ad attingere dalla panchina, entrambe le compagini si schierano con un 4-3-3 e le premesse sono ben diverse rispetto alla finale di coppa. La partita è molto combattuta e fioccano falli e cartellini gialli sin dalle prime fasi di gioco, nonostante il nervosismo generale ci rendiamo pericolosi in un paio di circostanze prima con Scamacca che va poco deciso su una palla vagante in area e poi con l'ex di turno Orsolini che impegna Skorupski da fuori, il Bologna non sta a guardare e crea qualche buon presupposto da fuori area senza però tirare in maniera pericolosa, primo tempo in archivio e per il momento è un altro deludente 0 a 0 con l'attacco che non riesce proprio ad ingranare. Nel secondo tempo consueta girandola di cambi e passaggio al 4-2-3-1 con il trio Spalek-Szymanski-Doumbouya ad agire dietro a Ibrahimi, la pressione aumenta ma è disarmante la consistenza nulla dei nostri attacchi, la beffa si materializza al 66esimo quando Dragus autore di un'ottima prestazione riceve palla in contropiede e vede un corridoio per l'altro esterno appena entro Dias servendolo sulla corsa, ingresso in area e diagonale rasoterra sul quale Guarneri non può nulla, 1 a 0 per i padroni di casa e situazione che si fa davvero complicata per noi. Dico ai miei di andare avanti e provare il tutto per tutto ma oggi sembra che non riusciamo a fare più di 2 passaggi di fila nella trequarti avversaria, gestiamo palla cambiando più volte lato ma non si aprono varchi e il possesso rimane ben lontano dalla porta felsinea, i minuti scarseggiano e ci si affida alle soluzioni personali, al 90esimo Ibrahimi fa un'ottima sponda per Doumbouya che incrocia col destro ma coglie il palo esterno, palo su cui si infrangono le speranze residue perchè poco dopo arriva la fine della partita.
    Nel frattempo l'Inter vince e scivoliamo a -5 dalla vetta, nel frattempo la Juventus si porta a -4 da noi.

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    35° GIORNATA SERIE A / BRESCIA - NAPOLI

    Al Rigamonti di Brescia arriva il Napoli che deve difendere il quarto posto in classifica dagli assalti della Lazio, i campani hanno un vantaggio minimo quindi saranno determinatissimi a cercare il bottino pieno, per l'occasione tornano nuovamente i titolari ma in questo periodo più che a loro mi affido ai santi. A differenza delle ultime gare non siamo gli unici a provare a fare la partita ma si gioca a viso aperto con la gara che si gioca principalmente in mezzo al campo, occasioni clamorose non ce ne sono ma una parte e dall'altra c'è quel sentore che qualcosa possa accadere da un momento all'altro, le squadre spendono molto sul piano fisico per contrastarsi e nel secondo tempo la stanchezza comincia a portare numerosi falli e cartellini gialli. Visto che gli esterni d'attacco non ingranano passo al 4-3-1-2 con la doppia punta pesante e Szymanski a supporto, creiamo qualche sponda interessante in area ma sempre frutto del caso, il Napoli sembra non averne più e neanche i nostri ultimi assalti servono a qualcosa. Si conclude con un altro 'triste' pareggio per 0 a 0, l'Inter fortunatamente pareggia mentre la Juventus vincendo si porta a -2 da noi.

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    AGGIORNAMENTO CLASSIFICA

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    La corsa per il titolo appare decisamente compromessa, siamo a -5 a 3 giornate dalla fine ma con gli scontri diretti a favore, quindi ipoteticamente -4, nel frattempo dobbiamo guardarci le spalle dalla Juventus a -2.
    Inutile dire che tutte le ultime prestazioni siano state davvero deludenti, la vittoria della Coppa Italia è grasso che cola considerato il periodo, la motivazione dovrò ricercarla a fondo per capire se dipende dall'eccessivo turnover che applico, dalla qualità limitata degli interpreti o per altre cause. Per le ultime partite vi farò vedere il testa con la capolista in modo da seguire questa volata finale e il testa a testa (sempre se ci sarà), nel frattempo sono al lavoro con la dirigenza per capire quali giocatori non stanno rendendo e come sostituirli.
     
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    In finale di Coppa Italia, dopo una serie di prestazioni sottotono, torniamo artefici di una gara "alla Brescia", di sofferenza: muro compatto dietro, contropiede cinico e gol pesante.
    Magari non sarà stato il match più bello mai giocato ma chi se ne frega, la Coppa Italia vale molto più del bel calcio, complimenti Mister :ole: un altro trofeo da aggiungere a questo splendido ciclo.

    In campionato continuano i problemi, complice anche il fiato corto e le recenti prestazioni altalenanti.
    Una sconfitta col Bologna amara ed un pari con l'ostico Napoli, il rammarico è ovviamente maggiore nella prima gara. Sembriamo abbandonare definitivamente il discorso scudetto scivolando a -5, però secondo me questo Brescia ha ancora delle carte da giocare :sisi:
    Proviamoci fino alla fine, consci del fatto che ora non abbiamo altri impegni per la testa, forza!
     
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    Finale di coppa Itali che ci vede ancora una volta da ospiti all'Olimpico; l'anno scorso Roma, oggi Lazio. Ma ancora una volta ci vede alzare il trofeo per cui ben vengano questi avversari a cui alzare in faccia la coppa.
    Purtroppo le ultime gare di campionato sono figlie della lunga stagione sui tre fronti. E sembra che non ne abbiamo più, malgrado il costante turnover.
    Azzardo un'ipotesi/suggerimento: se non ricordo male avevi detto di non curare personalmente la preparazione e gli allenamenti in generale. Potrebbe essere una concausa di questo momento negativo. Gli altri anni come sei arrivato a fine stagione? Anche se un confronto è difficile farlo non sapendo che allenamenti ti hanno impostato.
    Ad ogni modo é veramente un peccato perdersi proprio sul più bello e non potersi giocare fino alla fine il titolo. Perché 5 punti in 3 gare sono davvero tanti da recuperare. Dovrebbe avvenire un suicidio della capolista sommata a 3 vittorie nostre. Il che pare improbabile attualmente. Ma non disperiamoci e proviamo a crederci.
    Sotto accusa, si fa per dire, torna ad essere la fase offensiva che salvo alcuni momenti si continua a rivelare la parte più critica. Mentre sulla fase difensiva possiamo sempre fare grande affidamento, ma da sola non basta.
    Comunque restiamo pronti e giochiamoci al meglio questo finale.
     
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    Intanto inizio col precisare che essendo a - 5 non è che è come se fossi a - 4 :asd: Sei a MENO CINQUE, cioè devi fare 5 punti in più dell'Inter. La matematica... :mazza: :asd:

    E niente, prendiamo ciò che di buono arriva da questo periodo molto nuvoloso. La finale di Coppa Italia ci consegna un trofeo che, visto l'andamento dell'ultimo periodo, era tutt'altro che scontato. Fortuna che la Lazio gioca col braccino corto e la finale si rivela equilibrata, ringraziamo Lucas Leiva per il gentile omaggio ed alziamo la Coppa al cielo nella notte dell'Olimpico.
    Il campionato purtroppo, calcoli errati a parte, è sfumato a meno di clamorosi ribaltoni, 5 punti sono tanti da recuperare all'Inter. Io a questo punto guarderei più indietro e mi concentrerei sul difendere il secondo posto (che sarebbe tanta roba comunque :sisi:)
     
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    CITAZIONE (JohnBonham @ 11/10/2020, 11:58)
    Intanto inizio col precisare che essendo a - 5 non è che è come se fossi a - 4 :asd: Sei a MENO CINQUE, cioè devi fare 5 punti in più dell'Inter. La matematica... :mazza: :asd:

    E niente, prendiamo ciò che di buono arriva da questo periodo molto nuvoloso. La finale di Coppa Italia ci consegna un trofeo che, visto l'andamento dell'ultimo periodo, era tutt'altro che scontato. Fortuna che la Lazio gioca col braccino corto e la finale si rivela equilibrata, ringraziamo Lucas Leiva per il gentile omaggio ed alziamo la Coppa al cielo nella notte dell'Olimpico.
    Il campionato purtroppo, calcoli errati a parte, è sfumato a meno di clamorosi ribaltoni, 5 punti sono tanti da recuperare all'Inter. Io a questo punto guarderei più indietro e mi concentrerei sul difendere il secondo posto (che sarebbe tanta roba comunque :sisi:)

    Mister sono d'accordissimo sulla matematica poichè non è un'opinione, il ragionamento come avrai ben capito è che sì devo recuperare 5 punti all'Inter ma facendoli saremmo campioni quindi da parte loro non possono fare i conti sul +5 ma su un ipotetico +4 (sì lo so è opinabile), per il resto una finale vinta che è importantissima visto il periodo ma il gioco latita e nelle competizioni a tappe come il campionato ne risentiamo, ora ci sarà da difendere e confermare questo secondo posto con le unghie e con i denti.
     
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    CITAZIONE (Tutenstein @ 9/10/2020, 10:17)
    In finale di Coppa Italia, dopo una serie di prestazioni sottotono, torniamo artefici di una gara "alla Brescia", di sofferenza: muro compatto dietro, contropiede cinico e gol pesante.
    Magari non sarà stato il match più bello mai giocato ma chi se ne frega, la Coppa Italia vale molto più del bel calcio, complimenti Mister :ole: un altro trofeo da aggiungere a questo splendido ciclo.

    In campionato continuano i problemi, complice anche il fiato corto e le recenti prestazioni altalenanti.
    Una sconfitta col Bologna amara ed un pari con l'ostico Napoli, il rammarico è ovviamente maggiore nella prima gara. Sembriamo abbandonare definitivamente il discorso scudetto scivolando a -5, però secondo me questo Brescia ha ancora delle carte da giocare :sisi:
    Proviamoci fino alla fine, consci del fatto che ora non abbiamo altri impegni per la testa, forza!

    Mi spiace se non ho risposto al precedente aggiornamento ma dopo essermi preparato le risposte ho erroneamente postato appunto un altro pezzo di stagione, la vittoria finale è quella che conta perchè per la realtà del Brescia nessun trofeo può essere dato per scontato, certo è che speravo che la gara offrisse spunti più interessanti invece siamo purtroppo coerenti a noi stessi col periodo e la partita fa pena. Il campionato purtroppo non beneficia dell'imprevedibilità della gara secca ma nel lungo periodo ci fa pagare il nostro scarso stato di forma, ora volata finale con le ultime 3 partite a disposizione, dobbiamo uscire a testa alta e confermare il secondo posto che sentiamo di meritare.

    CITAZIONE (danivilla83 @ 9/10/2020, 19:23)
    Finale di coppa Itali che ci vede ancora una volta da ospiti all'Olimpico; l'anno scorso Roma, oggi Lazio. Ma ancora una volta ci vede alzare il trofeo per cui ben vengano questi avversari a cui alzare in faccia la coppa.
    Purtroppo le ultime gare di campionato sono figlie della lunga stagione sui tre fronti. E sembra che non ne abbiamo più, malgrado il costante turnover.
    Azzardo un'ipotesi/suggerimento: se non ricordo male avevi detto di non curare personalmente la preparazione e gli allenamenti in generale. Potrebbe essere una concausa di questo momento negativo. Gli altri anni come sei arrivato a fine stagione? Anche se un confronto è difficile farlo non sapendo che allenamenti ti hanno impostato.
    Ad ogni modo é veramente un peccato perdersi proprio sul più bello e non potersi giocare fino alla fine il titolo. Perché 5 punti in 3 gare sono davvero tanti da recuperare. Dovrebbe avvenire un suicidio della capolista sommata a 3 vittorie nostre. Il che pare improbabile attualmente. Ma non disperiamoci e proviamo a crederci.
    Sotto accusa, si fa per dire, torna ad essere la fase offensiva che salvo alcuni momenti si continua a rivelare la parte più critica. Mentre sulla fase difensiva possiamo sempre fare grande affidamento, ma da sola non basta.
    Comunque restiamo pronti e giochiamoci al meglio questo finale.

    Ah beh non escludo a priori che tra i fattori ci sia anche la preparazione atletica, questa stagione però differisce per il fatto che siamo andati avanti in Champions League e siamo rimasti ad un livello più alto in campionato per quasi tutto l'anno, l'anno scorso avevamo agguantato il secondo posto per un suicidio delle avversarie, quest'ano il dispendio mentale e fisico è stato più alto quindi può essere che dopo il richiamo di preparazione invernale non ci sia più benzina. In questi casi ci vorrebbe il classico 'dieci' in campo capace di svoltare la partita con un'illuminazione, una giocata..invece siamo troppo prevedibili e gran parte delle mie speranze erano riposte in Szymanski che oltre a giocare una stagione sottotono sta cominciando a creare problemi in spogliatoio con le continue richieste per giocare nel ruolo che lui ritiene più congeniale.
     
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    FINALE DI STAGIONE

    Eccoci di fronte alle ultime 3 giornate di campionato, quelle che determineranno il nostro risultato, le andremo a vedere comparate a quelle dell'Inter capolista con un occhio di riguardo alla Juventus che insegue, il calendario farlocco non ci farà mai giocare in contemporanea se non la prima di queste 3 partite, quindi non ci sarà il brivido del risultato dall'altro campo.

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    Domenica 7 Maggio saremo in trasferta ad Empoli alle 15:00 e l'Inter giocherà in contemporanea a San Siro con la Lazio, Venerdì 12 Maggio alle 20:30 ospiteremo il Cagliari al Rigamonti mentre l'Inter giocherà Domenica 14 alle 15:00 al Ferraris in casa della Samp, giornata conclusiva Domenica 21 Maggio che ci vede affrontare il Chievo al Bentegodi alle 15:00 mentre l'Inter avrà il derby alle 20:30.
    Sulla carta le nostre sfide sono molto più agevoli ma credo che non si possa dare nulla per scontato, anche perchè al nostro primo mezzo passo falso sarebbe un 'match point' per i neroazzurri, e non vinciamo ormai da 6 gare consecutive in campionato. Di sicuro con solo un impegno e con dei tempi di recupero finalmente normali sarà più facile trovare la concentrazione e la forza psicofisica ma allo stesso tempo ci sarà la tensione del non poter sbagliare.

    36° GIORNATA SERIE A / EMPOLI - BRESCIA

    Nessun turnover per queste partite se non quello minimo indispensabile per far tirare il fiato, visto l'infortunio che sta tenendo fuori Adjapong da un pò come terzino destro torna nel suo ruolo naturale Maidana, e non è una mossa casuale anche in ottica futura...i padroni di casa sono al decimo posto e non hanno più nulla da chiedere al campionato ma si presentano con una squadra piena di profili interessanti, la partita ci vede spingere sin dai primi minuti alla ricerca del vantaggio, l'Empoli agisce di rimessa sfruttando la velocità dei suoi attaccanti e la gara risulta godibile seppur con pochi tiri e ancora meno occasioni, l'unica azione saliente è un bello scambio che porta Szymanski a concludere da buona posizione ma in maniera imprecisa. Si va negli spogliatoi, da San Siro non arrivano notizie («Nel buio della sala correvano voci incontrollate e pazzesche. Si diceva che l’Italia stava vincendo [sull’Inghilterra] per 20 a 0 e che aveva segnato anche Zoff di testa, su calcio d’angolo», perdonate la citazione ma è stato più forte di me) col risultato sempre di 0 a 0 e quindi dobbiamo assolutamente fare di meglio, senza quasi più nulla da perdere rientro in campo col 4-2-4 con la doppia punta pesante e con un atteggiamento più offensivo, il baricentro si alza e siamo permanentemente dentro la metà campo avversaria con svariati cross ma spesso imprecisi, al 60esimo la giocata che sblocca la partita con Szymanski che va via sulla sinistra e finalmente effettua un cross dal fondo, Scamacca taglia sul primo palo portando via i difensori e sul secondo arriva Ibrahimi impatta la palla di testa e fa 1 a 0, la gioia esplode e abbasso le ali per un più tranquillo 4-4-2, poco prima della fine della partita Karamoh entra in area e solo una scivolata disperata di Kumbulla evita il peggio, triplice fischio e ritorno alla vittoria importantissimo, l'Inter pareggia 0 a 0 e ci portiamo a -3.

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    37° GIORNATA SERIE A / BRESCIA - CAGLIARI

    Non si capisce bene perchè ma giochiamo l'anticipo del venerdì sera, questo però in caso di vittoria ci permetterà di mettere pressione all'Inter per domenica, anche se l'unica speranza è una sconfitta per i nostri avversari, nel frattempo però dobbiamo pensare solo a noi e a conquistare i 3 punti contro il Cagliari degli ex Carminati e Donnarumma. A centrocampo ho diversi acciaccati quindi schiero Szymanski come vertice alto in una sorta di 4-2-3-1, sospinti dal pubblico di casa vogliamo fare di tutto per non dover soffrire fino al 90esimo, ed effettivamente nei primi minuti succede di tutto: all'8' un cross teso di Doumbouya viene intercettato da De Feo che per anticipare mette la palla alle spalle del proprio portiere, neanche il tempo di festeggiare che al 10' Di Francesco esce vittorioso da due rimpalli in area e fulmina Guarneri per l'1 a 1, 3 minuti dopo Sala esibisce la specialità della casa con un tiro da fuori area di potenza che buca Cragno e fissa il punteggio sul 2 a 1. Dopo questi minuti di follia la gara si assesta con noi alla ricerca del terzo gol, il Cagliari è schiacciato e si difende come può, ad inizio ripresa un De Feo impresentabile abbatte Ibrahimi in area con lo stesso attaccante albanese che va sul dischetto e fa 3 a 1. A questo punto i ritmi si abbassano e il solo Di Francesco continua a provarci venendo però sempre fermato dai centrali difensivi autori di un'ottima gara, la gara si conclude e ci vede agganciare l'Inter in vetta e superarla per via degli scontri diretti, il nostro lo abbiamo fatto ora dobbiamo aspettare Domenica.

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    Ovviamente Domenica pomeriggio spengo il telefono e la TV, comunque vada il secondo posto è blindato e la stagione è più che soddisfacente, non ho la forza di seguire la partita dell'Inter in diretta e farmi venire l'ulcera, quindi mi rilasso e mi dedico a un film thriller che tanto mi piace, sono le 16:49 circa, avverto un boato, temo che ci sia stato un incidente e mi affaccio dal balcone ma non potevo prevedere la scena, una marea azzurra in festa con fumogeni e bandiere canta all'unisono, non capisco che succede fino a che qualcuno in evidente stato di ebbrezza mi urla che la Samp ha vinto 1 a 0 il che significa che al momento siamo campioni d'Italia con una giornata da giocare...accendo il telefono e le notifiche non si contano neanche mandando in tilt lo smartphone, decido di scendere in strada e onestamente poco mi ricordo di quel pomeriggio tra baci, pacche, alcol e festeggiamenti.

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    Ora abbiamo un pò di giorni per preparare l'epilogo della stagione al Bentegodi mentre l'Inter avrà il derby qualche ora dopo, la vittoria è l'unico risultato che garantisce lo scudetto.

    38° GIORNATA SERIE A / CHIEVO - BRESCIA

    Siamo passati da essere inseguitori senza aspettative ad avere il match point nelle nostre mani, in questi giorni il lavoro è stato soprattutto psicologico sui ragazzi perchè il timore è quello di essere sopraffatti dalla situazione, il migliore 11 possibile in campo e cerco di infondere tranquillità in ognuno di loro, per l'occasione tanti tifosi bresciani nella vicina Verona ma ancora di più gli interisti per via dei tanti Inter Club in Veneto più gli affezionati da Milano che sanno che questa partita conterà più del derby.
    I primi minuti come temevo siamo contratti da paura con il terrore di sbagliare ogni singola giocata, inoltre arriva al doccia fredda, Capanni cambia gioco per Vignato che entra in area e con un bel tiro sul secondo palo porta in vantaggio i veronesi, il mondo sembra crollarci addosso in quel momento e la paura diventa concreta, in questo momento vengono fuori gli uomini carismatici ed è Curcio 3 minuti dopo ad andare via sulla sinistra e offrire un cross al bacio per bomber Ibrahimi che stacca e di testa fa l'1 a 1, la gara cambia completamente dal punto di vista del morale con i brutti pensieri già alle spalle, il nostro forcing è totale e non si contano neanche i tiri oltre a delle buone occasioni sprecate sulle quali non siamo precisi. Morosini prende per mano il centrocampo con la sua esperienza e dispensa grandi giocate col Chievo che non tocca mai palla, il loro portiere Suppa (già sul mio taccuino da tempo essendo giovanissimo) è in stato di grazia e la prima frazione si chiude sull'1 a 1 che non è assolutamente un risultato giusto per quanto prodotto, negli spogliatoi dico ai miei di non farsi prendere dall'ansia e continuare così, al rientro in campo i primi minuti sono un pò timidi e ancora Morosini sblocca la situazione, dribbling secco sull'avversario a metà campo e imbucata per Sala che fa quello che sa fare meglio, tiro di collo pieno sul secondo palo imprendibile e fa 1 a 2! Il giovane centrocampista raggiunge quota 13 centri e con 2 gol pesantissimi nelle ultime 2 partite è di sicuro l'MVP stagionale e il secondo miglior marcatore insieme a Ibrahimi altro giocatore della provvidenza e decisivo quando serve. La partita racconta poco altro, se non un punteggio che poteva essere molto più rotondo ma la triplice fischio non conta più nulla..il Brescia è Campione d'Italia 2022/2023 al termine di una stagione infinita. L'invasione di campo è scontata, Cellino viene rapito e minacciato di essere rasato a zero, io vengo portato in trionfo da quei pochi tra giocatori e staff che non sono ancora in lacrime in mezzo al campo. E' stato realizzato il sogno di una città, di persone, e queste sono le storie che fanno bene al calcio al pari della cavalcata del Leicester 2015/2016.

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    L'Inter in serata va comunque a vincere per 1 a 0 il derby della Madonnina, probabilmente una delle vittorie più amare di sempre.

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    CLASSIFICA FINALE

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    Per le analisi dei numeri ci sarà tempo, ora conta solo festeggiare e godersi quello che è stato fatto, sapendo che se possibile, il prossimo anno sarà ancora più difficile.

    Edited by Braga92 - 13/10/2020, 14:34
     
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    Il 21 maggio 2023 sarà una data che rimarrà scolpita nella storia del Brescia. In tre partite siamo passati dalla delusione alla gioia più estrema. Tutto incredibile. Dopo l'ultimo periodo poco brillante e l'ampio distacco ci credevo poco. Ma dopo aver letto i due calendari un po' di speranze ho iniziato a nutrirle.. Tre gare facili noi, che in un modo o nell'altro abbiano portato a casa; molto più complicate quelle dei nerazzurri... E alla fine, anche con un po' di fortuna, é andata come volevamo.
    Il fatto poi, di aver vinto grazie al vantaggio negli scontri diretti, legittima ancora di più il trionfo!
     
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    Allenatore Uefa PRO

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    Per l'Inter è stato un secondo "5 maggio", anzi, forse peggio.
    Perché aveva 5 punti di vantaggio a TRE giornate dal termine
    Perché era sicura di vincerlo.
    Perché il Brescia non è la Juve e prendere una batosta così da una squadra poco blasonata è una mazzata incredibile.

    Poco blasonata... rimangio in parte queste parole, perché con questo Scudetto, sommato alle Coppe Italia /Europa League, il Brescia sta riempiendo in questi anni la sua bacheca, diventando a tutti gli effetti il "nuovo Parma".

    Complimenti vivissimi mister :ole: grande impresa, anche se il calendario dell'Inter era duro, recuperare 5 punti in 3 partita è una roba che non ricapiterà spesso...
     
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    Allenatore Beretti

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    Francescoyu grazie mille Mister abbiamo riportato la provincia al centro del calcio italiano e questo è solo l'inizio! danivilla83 il calendario di certo ci era favorevole ma viste le ultime 6 partite senza vittoria e i 5 punti di svantaggio onestamente era difficile pensare ad un epilogo così positivo, abbiamo fatto ciò che dovevamo tornando a vincere in parte convincere, e poi un pizzico di fortuna male non fa.
    JohnBonham penso che per i neroazzurri sia stato un dramma sportivo, il calendario era differente per carità ma con quel vantaggio avevano davvero il destino nelle loro mani, mi piace pensare che siamo riusciti a mettergli pressione ma so bene che avrebbero potuto vincere matematicamente diverse giornate prima. Per fortuna da quando sono alla guida del Brescia la bacheca non è mai rimasta a bocca asciutta anche con trofei internazionali e questo ci proietta comunque tra le squadre più vincenti degli ultimi anni, fino ad oggi fortunatamente giocatori e società non si sono seduti sugli allori ma hanno preso la vittoria di un trofeo come un ulteriore trampolino.
     
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