Allenatore Beretti
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FINALE DI STAGIONE
Eccoci di fronte alle ultime 3 giornate di campionato, quelle che determineranno il nostro risultato, le andremo a vedere comparate a quelle dell'Inter capolista con un occhio di riguardo alla Juventus che insegue, il calendario farlocco non ci farà mai giocare in contemporanea se non la prima di queste 3 partite, quindi non ci sarà il brivido del risultato dall'altro campo.
Domenica 7 Maggio saremo in trasferta ad Empoli alle 15:00 e l'Inter giocherà in contemporanea a San Siro con la Lazio, Venerdì 12 Maggio alle 20:30 ospiteremo il Cagliari al Rigamonti mentre l'Inter giocherà Domenica 14 alle 15:00 al Ferraris in casa della Samp, giornata conclusiva Domenica 21 Maggio che ci vede affrontare il Chievo al Bentegodi alle 15:00 mentre l'Inter avrà il derby alle 20:30. Sulla carta le nostre sfide sono molto più agevoli ma credo che non si possa dare nulla per scontato, anche perchè al nostro primo mezzo passo falso sarebbe un 'match point' per i neroazzurri, e non vinciamo ormai da 6 gare consecutive in campionato. Di sicuro con solo un impegno e con dei tempi di recupero finalmente normali sarà più facile trovare la concentrazione e la forza psicofisica ma allo stesso tempo ci sarà la tensione del non poter sbagliare.
36° GIORNATA SERIE A / EMPOLI - BRESCIA
Nessun turnover per queste partite se non quello minimo indispensabile per far tirare il fiato, visto l'infortunio che sta tenendo fuori Adjapong da un pò come terzino destro torna nel suo ruolo naturale Maidana, e non è una mossa casuale anche in ottica futura...i padroni di casa sono al decimo posto e non hanno più nulla da chiedere al campionato ma si presentano con una squadra piena di profili interessanti, la partita ci vede spingere sin dai primi minuti alla ricerca del vantaggio, l'Empoli agisce di rimessa sfruttando la velocità dei suoi attaccanti e la gara risulta godibile seppur con pochi tiri e ancora meno occasioni, l'unica azione saliente è un bello scambio che porta Szymanski a concludere da buona posizione ma in maniera imprecisa. Si va negli spogliatoi, da San Siro non arrivano notizie («Nel buio della sala correvano voci incontrollate e pazzesche. Si diceva che l’Italia stava vincendo [sull’Inghilterra] per 20 a 0 e che aveva segnato anche Zoff di testa, su calcio d’angolo», perdonate la citazione ma è stato più forte di me) col risultato sempre di 0 a 0 e quindi dobbiamo assolutamente fare di meglio, senza quasi più nulla da perdere rientro in campo col 4-2-4 con la doppia punta pesante e con un atteggiamento più offensivo, il baricentro si alza e siamo permanentemente dentro la metà campo avversaria con svariati cross ma spesso imprecisi, al 60esimo la giocata che sblocca la partita con Szymanski che va via sulla sinistra e finalmente effettua un cross dal fondo, Scamacca taglia sul primo palo portando via i difensori e sul secondo arriva Ibrahimi impatta la palla di testa e fa 1 a 0, la gioia esplode e abbasso le ali per un più tranquillo 4-4-2, poco prima della fine della partita Karamoh entra in area e solo una scivolata disperata di Kumbulla evita il peggio, triplice fischio e ritorno alla vittoria importantissimo, l'Inter pareggia 0 a 0 e ci portiamo a -3.
37° GIORNATA SERIE A / BRESCIA - CAGLIARI
Non si capisce bene perchè ma giochiamo l'anticipo del venerdì sera, questo però in caso di vittoria ci permetterà di mettere pressione all'Inter per domenica, anche se l'unica speranza è una sconfitta per i nostri avversari, nel frattempo però dobbiamo pensare solo a noi e a conquistare i 3 punti contro il Cagliari degli ex Carminati e Donnarumma. A centrocampo ho diversi acciaccati quindi schiero Szymanski come vertice alto in una sorta di 4-2-3-1, sospinti dal pubblico di casa vogliamo fare di tutto per non dover soffrire fino al 90esimo, ed effettivamente nei primi minuti succede di tutto: all'8' un cross teso di Doumbouya viene intercettato da De Feo che per anticipare mette la palla alle spalle del proprio portiere, neanche il tempo di festeggiare che al 10' Di Francesco esce vittorioso da due rimpalli in area e fulmina Guarneri per l'1 a 1, 3 minuti dopo Sala esibisce la specialità della casa con un tiro da fuori area di potenza che buca Cragno e fissa il punteggio sul 2 a 1. Dopo questi minuti di follia la gara si assesta con noi alla ricerca del terzo gol, il Cagliari è schiacciato e si difende come può, ad inizio ripresa un De Feo impresentabile abbatte Ibrahimi in area con lo stesso attaccante albanese che va sul dischetto e fa 3 a 1. A questo punto i ritmi si abbassano e il solo Di Francesco continua a provarci venendo però sempre fermato dai centrali difensivi autori di un'ottima gara, la gara si conclude e ci vede agganciare l'Inter in vetta e superarla per via degli scontri diretti, il nostro lo abbiamo fatto ora dobbiamo aspettare Domenica.
Ovviamente Domenica pomeriggio spengo il telefono e la TV, comunque vada il secondo posto è blindato e la stagione è più che soddisfacente, non ho la forza di seguire la partita dell'Inter in diretta e farmi venire l'ulcera, quindi mi rilasso e mi dedico a un film thriller che tanto mi piace, sono le 16:49 circa, avverto un boato, temo che ci sia stato un incidente e mi affaccio dal balcone ma non potevo prevedere la scena, una marea azzurra in festa con fumogeni e bandiere canta all'unisono, non capisco che succede fino a che qualcuno in evidente stato di ebbrezza mi urla che la Samp ha vinto 1 a 0 il che significa che al momento siamo campioni d'Italia con una giornata da giocare...accendo il telefono e le notifiche non si contano neanche mandando in tilt lo smartphone, decido di scendere in strada e onestamente poco mi ricordo di quel pomeriggio tra baci, pacche, alcol e festeggiamenti.
Ora abbiamo un pò di giorni per preparare l'epilogo della stagione al Bentegodi mentre l'Inter avrà il derby qualche ora dopo, la vittoria è l'unico risultato che garantisce lo scudetto.
38° GIORNATA SERIE A / CHIEVO - BRESCIA
Siamo passati da essere inseguitori senza aspettative ad avere il match point nelle nostre mani, in questi giorni il lavoro è stato soprattutto psicologico sui ragazzi perchè il timore è quello di essere sopraffatti dalla situazione, il migliore 11 possibile in campo e cerco di infondere tranquillità in ognuno di loro, per l'occasione tanti tifosi bresciani nella vicina Verona ma ancora di più gli interisti per via dei tanti Inter Club in Veneto più gli affezionati da Milano che sanno che questa partita conterà più del derby. I primi minuti come temevo siamo contratti da paura con il terrore di sbagliare ogni singola giocata, inoltre arriva al doccia fredda, Capanni cambia gioco per Vignato che entra in area e con un bel tiro sul secondo palo porta in vantaggio i veronesi, il mondo sembra crollarci addosso in quel momento e la paura diventa concreta, in questo momento vengono fuori gli uomini carismatici ed è Curcio 3 minuti dopo ad andare via sulla sinistra e offrire un cross al bacio per bomber Ibrahimi che stacca e di testa fa l'1 a 1, la gara cambia completamente dal punto di vista del morale con i brutti pensieri già alle spalle, il nostro forcing è totale e non si contano neanche i tiri oltre a delle buone occasioni sprecate sulle quali non siamo precisi. Morosini prende per mano il centrocampo con la sua esperienza e dispensa grandi giocate col Chievo che non tocca mai palla, il loro portiere Suppa (già sul mio taccuino da tempo essendo giovanissimo) è in stato di grazia e la prima frazione si chiude sull'1 a 1 che non è assolutamente un risultato giusto per quanto prodotto, negli spogliatoi dico ai miei di non farsi prendere dall'ansia e continuare così, al rientro in campo i primi minuti sono un pò timidi e ancora Morosini sblocca la situazione, dribbling secco sull'avversario a metà campo e imbucata per Sala che fa quello che sa fare meglio, tiro di collo pieno sul secondo palo imprendibile e fa 1 a 2! Il giovane centrocampista raggiunge quota 13 centri e con 2 gol pesantissimi nelle ultime 2 partite è di sicuro l'MVP stagionale e il secondo miglior marcatore insieme a Ibrahimi altro giocatore della provvidenza e decisivo quando serve. La partita racconta poco altro, se non un punteggio che poteva essere molto più rotondo ma la triplice fischio non conta più nulla..il Brescia è Campione d'Italia 2022/2023 al termine di una stagione infinita. L'invasione di campo è scontata, Cellino viene rapito e minacciato di essere rasato a zero, io vengo portato in trionfo da quei pochi tra giocatori e staff che non sono ancora in lacrime in mezzo al campo. E' stato realizzato il sogno di una città, di persone, e queste sono le storie che fanno bene al calcio al pari della cavalcata del Leicester 2015/2016.
L'Inter in serata va comunque a vincere per 1 a 0 il derby della Madonnina, probabilmente una delle vittorie più amare di sempre.
CLASSIFICA FINALE
Per le analisi dei numeri ci sarà tempo, ora conta solo festeggiare e godersi quello che è stato fatto, sapendo che se possibile, il prossimo anno sarà ancora più difficile.
Edited by Braga92 - 13/10/2020, 14:34
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